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MA PROCEDIAMO CON ORDINE PERCHE' L'ATMOSFERA DI UNA GROTTA...

NON PUO' ESSERE ALTRO CHE... GROTTESCA !!!

 

Nino, Candy e due  amici di Trani (Giusy e Piero), tratti in inganno dalla presenza della SCALA e dalle chiacchiere di Franco, sono entrati  alla Grotta convinti di andare nel tempio della lirica italiana, la SCALA di Milano	L'impatto con la fauna locale, avvezza a comunicare le proprie emozioni più che con il bel canto, con i gesti,  è stato per i quattro - a dir poco - drammatico	Nino ha iniziato da subito ad avere qualche perplessità sulla opportunità di portare Giusy e Piero in un localaccio così infimo
La presenza di Massimo Gilletti (intento a rosicchiare un pezzo di  pizza che si era portato da casa) non sembrerebbe sufficiente ad  offrire ai nostri nuovi amici  garanzie di raffinatezza e di buon gusto	Ancor meno rassicurante appare  il fatto che un ciuffuto signore distribuisca alle signore biglietti da visita con su scritto "io sono il vero Gino Paoli, diffidate dalle imitazioni con meno capelli"	tantomeno lo è l'aspetto angelico di questi due loschi individui
SOPRATTUTTO DI QUESTO	che dopo aver rubato dalle tasche di Claudio (che ne ha tanto bisogno, poverino) il viagra scaduto dal 1958	ci ha dato la sua LOFFISSIMA interpretrazione del Kamasutra
Intanto la bella Candy, da signora qual'è, educatamente,  faceva buon viso a cattivo gioco fingendo di trovarsi a suo agio in questo postaccio da quattro soldi	Mi consola solo vedere che in fondo in fondo, tranne la Puparella la centro dell' immagine, ci sono anche persone quasi normali...	pardon, non avevo notato l'entusuasta  Tonino la Pizza detto il Religioso e la sua gentile consorte Cristy
Nè tantomeno questi due tetri giovanotti sottopeso che nessuna speranza di risolvere il loro problema hanno qui alla Grotta	per non parlare di questi altri soggettoni che sono andati a casa a cambiarsi d'abito per tornare vestiti con colori che facessero pandàn con le pareti della grotta.	Di questi meglio non parlarne proprio perchè stanno fregati forte
Ad un certo punto Gioacchino  (che sono io ma mi dissocio da me stesso) ed i suoi fidi compari hanno preso  posto sul palco	ed hanno iniziato a massacrare il povero Jobim con le cover di Insensatez e la Ragazza di Ipanema e dintorni	Pur di convincere il pubblico che doveva piegarsi in due dalle risate Camillo e Giulio mostrano come bisogna fare
Il pubblico ci prova ma qualcuno (vedere bene la foto) sembra avere serie difficoltà di esecuzione	Candy e Giusy invece - ed inaspettatamente - sembrano divertirsi davvero	All'ora X, Massimo Baldassini con Gennaro, Michele e  Bernardo che non si vede perchè è troppo magro, hanno attaccato il repertorio Battistiano
Brunello, grande impostore, in playback (facendosi forte di un paio elementi validi come Silvana e Francesco) ha guidato il coro alpino della sua tavolata	l'atmosfera si era fatta rilassata e piacevole	E un pò tutti sembravano soddisfatti che Giulio Camillo e Gioacchino avessero  deposto le loro chitarre
Addirittura i più  felici si fregavano le mani per la contentezza	persino Camillo e Gabriella erano consapevoli di quanto sia meglio far cantare altri	ma messuno aveva fatto i conti con il volume stratosferico della chitarra di Franco
nè con la faccia tosta di Giulio che...	approfittandosi del fatto che Gioacchino sta servendo ai tavoli	e che camillo è distratto dalla bellezza delle nostre ospiti
ha sciolto il trio "les cani" e con la complicità del gruppo residente	si è avventurato nel pericolosissimo repertorio dei New Trolls	ma la faccia disgustata di Lucrezia
l'indifferenza di interi gruppi	lo sguardo accigliato di Don Franco	e la distrazione dei Praitano
hanno convinto la bella Raffaella a lasciare i piatti che aveva intenzione di tirargli appresso	e a salire sul palco per cantare degnamente un paio di canzoni di Mina	Gli inguaribili romantici (leggasi rattosi) prendono la palla al balzo per ballare il ballo della mattonella
mentre la famiglia Baldassini meditava il colpo di stato del palco grottesco	ed approfittando della confusione (mentale) degli ospiti che stavano  ballando il limbo	- sotto gli occhi commossi del parentado -
si sono impossessati  del microfono	ma non sanno ancora che dovranno fare i conti con il sassofono di Nino che si trova esattamente all'altezza delle orecchie di Carlo	Quando è tutto finito, Franco ha cercato di consolare il povero Piero (ancora sbigottito dall'atmosfera GROTTESCA della grotta) con uno sciampagnozzo ed una schitarrata alla posteggiatore napoletano
NON MANCATE SABATO PROSSIMO	PARTECIPATE ALLA CORRIDA !!!	CHIEDETE DI FARE LE PROVE !!!
Gioacchino Rosa Rosa	FOTOGRAFIE - PICTURES